Innanzitutto vorrei ribadire il concetto che l’arteterapia non si rivolge esclusivamente a soggetti che soffrono di una qualunque forma di disagio fisico o psicologico.
L’arteterapia è un’esperienza rivolta a tutti, ricca e stimolante, che offre la possibilità di esprimere sé stessi, di dare struttura alle emozioni e di affermare la propria personalità. Proposta ai bambini, può aiutarli a superare un momento di difficoltà come, ad esempio, la nascita di un fratellino, il cambio di scuola, una separazione, un trasferimento...
In uno studio di arteterapia, i materiali vengono proposti con particolare cura e il bambino è invitato ad esplorare, manipolare, sperimentare in completa libertà, secondo le sue modalità ed assecondando le proprie necessità. È uno spazio protetto e sicuro, dove vengono accolte frustrazioni e difficoltà manifestate.
L’arteterapeuta è pronto al confronto con l’insuccesso, nella realizzazione di qualcosa, non nega il fallimento, ma aiuta il bambino a farne un punto di partenza, uno strumento di crescita, dando valore al “buono” e recuperando ciò che il bambino sente “sbagliato”, trovandogli un senso e trasformandolo insieme.
Il bambino impara così a non bloccarsi davanti alle difficoltà, ma piuttosto, ad avvalersi dei propri strumenti e delle proprie risorse per superarle, affina la propria abilità di porre domande e cercare le svariate possibili risposte.
Barbara Jacopetti Arteterapeuta, membro dell’Associazione Apiart n.622, che ne supervisiona la professionalità e conforme alla norma UNI11592.