La parola Arteterapia è una parola di fatto ancora poco conosciuta e che spesso viene fraintesa.
Cercherò, in poche righe, di riassumere i concetti cardine.
L'Arteterapia è una tecnica d'intervento non verbale che offre un modo alternativo di esprimersi, utilizzando i materiali artistici come strumento per
favorire un dialogo e migliorare la propria condizione psichica. L’Arteterapia non è rivolta solo a persone che soffrono di disagi fisico/psicologici ma a tutti coloro
che vogliono vivere un’esperienza arricchente a livello emotivo.
Può rivelarsi molto utile in momenti nei quali non si riesce ad esprimere a parole ciò che si prova. L’immagine che ne uscirà avrà una forma visibile, questo potrà aiutarci a distanziarci
maggiormente da essa e stimolare nuove modalità d’interpretazione.
"Tutti, a qualsiasi età, possono decidere d'intraprendere un percorso di arteterapia. Di fatto, non richiede alcuna preparazione tecnica o artistica. Il lavoro ha luogo
in uno spazio protetto, in un clima accogliente, di condivisione e ascolto, privo di giudizio.
Come diceva Paul Klee: “ L’Arte non riproduce ciò che è visibile ma rende visibile ciò che non sempre lo è.”
L’arteterapia si può utilizzare a vari livelli:
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Preventivo. Rivolta a soggetti senza patologie, al semplice scopo di aumentarne l'equilibrio e il benessere o prevenire qualunque forma di disagio psicosociale.
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Socio-educativi/psicopedagogici. Per lo sviluppo di competenze emotive e relazionali fin dalla scuola dell'infanzia, per supportare i bisogni evolutivi di bambini e adolescenti.
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Terapeutico. Con funzione riabilitativa e psicoterapeutica, è utile per la rielaborazione di situazioni oncologiche, lutti, abbandoni, disagi psichici, dipendenze.
In questo caso, l’arteterapeuta lavorerà in sinergia con uno psicoterapeuta.
Barbara Jacopetti Arteterapeuta, membro dell’Associazione
Apiart n.622, che ne supervisiona la professionalità e conforme
alla norma UNI11592.
